1 Gennaio 2015. Ore 12.15. La sveglia è suonata da poco e già pensavo che abbiamo finito di mangiare da appena 12 ore e tra qualche ora dovremmo nuovamente sederci a tavola per dedicarci alla penultima abbuffata delle feste ( mi sento male al solo pensiero).
Il primo giorno dell'anno è un giorno che dedicherei completamente al riposo. La notte appena trascorsa è stata la più lunga dell'anno ( noi dopo i festeggiamenti di rito, ci siamo dati al burraco) per cui mi immaginerei a letto tutto il giorno, in un bel pigiamone caldo con una tisana depurativa che aiuti la digestione e invece devo adempiere ai miei doveri di nuora. Pranzo dalla suocera.
Per chi invece resta a casa, ha il pomeriggio libero e ha voglia di trascorrere un paio di ore ( che non siano dedicate al cibo) una valida alternativa alla mia giornata tipo è il cinema.
Oggi, infatti, tra la programmazione del vostro cinema troverete tre new entry.

The imitation game (regia di Mortem Tyldum) con Benedict Cumberbatch e Keira Knightley.
Benedict interpreta il matematico Alan Turing - vissuto durante la seconda guerra mondiale - che ha decriptato il Codice Enigma grazie al quale gli USA e i suoi alleati hanno vinto la guerra.
Non vi svelo altro, anche se essendo tratto da una storia vera si riescono a reperire molti più dettagli della vita dell'inglese Turing col rischio di spoilerarvi il finale.
Il già amatissimo Benedict , noto per l'eccellente interpretazione di Sherlock ( e anche di Hawking del 2004 che vi consigliamo assolutamente di vedere) qui non si smentisce, tanto che le varie testate giornalistiche e i critici cinematografici lo danno già vincitore dell'Oscar come protagonista maschile.
Subito dopo aver visto il trailer del film un paio di mesi fa, ci siamo chieste il motivo per il quale non avevamo mai letto nei libri di storia di questo grande matematico che ha avuto un ruolo così decisivo nella seconda guerra mondiale. Probabilmente la risposta la avremo guardando il film.

Big Eyes di Tim Burton con Amy Adams e il due volte premio Oscar Christopher Waltz.

Il film narra una incredibile storia vera, quella di Margareth Keane, pittrice negli anni 50 e di quello che poi diventerà suo marito, il quale per anni si ritiene l'autore delle opere della moglie.
Gli attori, siamo sicure, non deluderanno le nostre alte aspettative date le magistrali interpretazioni precedenti. Se poi sono diretti dal genio di Big Fish, il film non può che essere un capolavoro.


Dopo avervi raccontato le nostre opinioni scaturite (per adesso) dalla visione dei trailer di due, che secondo noi, non possono che essere dei grandi film vogliamo consigliare - a chi in questi giorni di festa non vuole vedere un film impegnato - la visione dell'ultimo film di Siani "Si accettano miracoli", per trascorrere un pomeriggio tra risate e spensieratezza.

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