Sette Giorni Nella Grande Mela

mercoledì, dicembre 03, 2014

Ieri al cinema, quasi fuori tempo massimo, ho visto Tutto Può Cambiare. Non so se avete presente il film con Keira Knighley, Mark Ruffalo e Adam Levine uscito nelle sale cinematografiche ad inizio Ottobre.
Il film è una palese dichiarazione d'amore alla grande mela, vederlo mi ha fatto ritornare indietro nel tempo, tra le strade di quella magnifica città.
Per questo all'uscita del cinema avevo uno strano senso di malinconia che mi ha spinto a scrivere questo post..
Ma facciamo un passo indietro.. Circa 6 mesi fa mi sono sposata e, come credo la maggior parte delle coppie che non è mai volata oltreoceano, ho approfittato del viaggio di nozze per visitare la città più popolosa degli Stati Uniti.
Il mio amore per NY precede di gran lunga il mio viaggio, adoro questa città da quando ero una ragazzina e passavo i pomeriggi a vedere Gossip Girl. Ho sempre sognato di poterci andare un giorno.
Bando alle ciance in realtà vorrei che questo post fosse d'aiuto ai fortunati che partiranno alla volta di NY e che faccia assaporare invece ai lettori che per adesso non hanno in programma una visita negli States un po' di quella follia caratteristica di NY.
Una volta atterrati a NY la primissima impressione della città è quella di essere nel caos totale.
Difficilmente avrei pensato di poter trovare una città più trafficata e caotica della mia. Napoli è un disastro, uscire in macchina significa letteralmente sapere a che ora si esce e non immaginare minimamente a che ora rientrare. NY è peggio. Credo che per questo la maggior parte dei newyorkesi non abbia la macchina, la metro infatti è perfetta.
Io e mio marito siamo stati a New York 7 giorni. Come per ogni viaggio lui organizza tutto nei dettagli, avevamo una sorta di itinerario, il mio in realtà prevedeva solo shopping sfrenato. Avevo localizzato ogni punto Sephora, Elf, Ricky's, Duane Reade di Manhattan. NY vi assicuro rende shopping compulsivi. Ho comprato l'impossibile, entravo in ogni Forever21 della città (e vi assicuro che ce ne è uno in ogni angolo), quasi in ogni Victoria's Secrets e Topshop. Ho rischiato veramente di esasperare mio marito che con enorme pazienza mi attendeva fuori ai negozi. A mia discolpa posso dire di aver accompagnato lui in ogni punto levi's che ci capitava a tiro.
Oltre allo shopping, che aveva preso possesso del mio corpo, in quei giorni devo dire di essere diventata dipendente dai classici hamburger americani. Chi ne ha mangiato uno può capirmi. Il pane ha una consistenza diversa, la carne è squisita, le salse rendono tutto perfetto. Li adoro.
Abbiamo girato parecchio e abbiamo assaggiato diversi burger e vi assicuro che quello di Shake Shack è il migliore. Ci siamo andati tre volte sempre in orari diversi e per ogni volta abbiamo dovuto affrontare una coda assurda. Almeno un'ora di attesa, ma ne vale decisamente la pena.
Lo spuntino pomeridiano era fisso da Starbucks, scroccavamo la connessione wi-fi e ci rifocillavamo. Frappuccino e cookies/muffin e poi riprendevamo il nostro tour.
Devo dire che abbiamo adorato tutto di NY. Harlem per la sua anima soul, Soho per i suoi negozi chic e le sue strade ricche di arte, Little Italy perché ci ha fatti ritornare per un attimo a casa, Brooklyn per il suo famoso ponte e la vista mozzafiato su Manhattan.
Times square di sera è la vita, stare in piazza tra migliaia di persone di notte con i negozi ancora aperti è quasi folle, un sogno per chi come me ama lo shopping.
Da fare assolutamente la gita sull' Empire. Vi consiglio di farla al tramonto così avete la possibilità di guardare la skyline sia con la luce naturale che al buio. Ed è proprio quando cala la notte che inizia la magia. NY si accende sotto gli occhi meravigliati dei turisti. Siamo rimasti all' ottantesimo piano per ore. Il panorama ad ogni nostro sguardo ci mostrava angoli della città nascosti quasi come se NY racchiudesse in se infinite sfaccettature diverse.









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