Essere Mamma: Un Lavoro No-Stop

mercoledì, febbraio 03, 2016


Lo so, avevo detto di condividere mese per mese i progressi di mio figlio. 
Mi ero ripromessa di dedicare del tempo a me stessa, di continuare a curare il blog che condivido con mia sorella, di sfornare dolci nel week end e ritagliare dei momenti che fossero solo miei e di mio marito.
Ragazze ho fallito.
Non scrivo un post da ormai un tempo imprecisato, non preparo un dolce, che non sia un semplice plumcake da colazione, da mesi. 
Il tempo che credevo avrei trascorso con mio marito non esiste e le fottutissime #manicuredimezzanotte - scusate il francesismo - che spopolano su Instagram sono per me un miraggio.
Si perché Instagram mi ha illusa, il social pullula di foto di mamme che hanno mani e capelli perfetti, case super ordinate e bimbi che dormono come angioletti e io quando ero incinta avevo sperato che quella fosse una realtà possibile. Sciocchezze. Per me è pura utopia. 
Nel tempo libero scaldo verdure e omogenizzo carne e pesce, ho rivisitato la mia idea di casa ordinata e pulita, avere lo smalto trasparente significa aver fatto la manicure, faccio la doccia tra mezzanotte e l'una, i capelli se ci riesco li asciugo e se stanno bene naturalmente ho avuto culo altrimenti faccio la coda e via. Fare la spesa - rigorosamente da sola - è diventato il mio unico momento di relax e il lavoro rappresenta le mie 4 ore di libertà vigilata, il resto della giornata sono sotto sequestro.
Lorenzo mi tiene letteralmente sotto sequestro.
Lui che è nato con lo sguardo da furbetto e mani e gambe già in movimento per mettere in chiaro le cose. Ha messo le cose in chiaro anche quando tra una poppata e l'altra dormiva per un tempo lunghissimo di 15 minuti.
Ha fatto capire a tutti, compreso il padre, che ero di sua proprietà appropriandosi da subito delle tette e della parte del letto che una volta era di mio marito.
Per rendervi ancora più chiara la situazione vi dico che la notte di capodanno io non vedevo l'ora di andare a letto e lui a 6 mesi suonati faceva baldoria con il resto della famiglia.
Ragazze un mese fa ha iniziato a gattonare e qui non aggiungo altro.
Questo post l'ho scritto in due notti. Notti in cui lui dorme beato accanto a noi e io cerco di dedicare del tempo alle cose che amo fare, come scrivere.
Quando dorme ha un viso da angelo, le guancette rosse, le manine nelle mie, quel profumo di neonato e io dimentico ogni sera la fatica dell'intera giornata. 
Si perché basta veramente poco per dimenticare le notti insonni, i mal di schiena, i film che inizio puntualmente tutte le sere e non riesco mai a terminare. Mi basta guardarlo in quegli occhioni dolci e pieni d'amore per rendermi conto di quanto siamo fortunati ad aver ricevuto questo dono, il più bello che si possa ricevere.




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