L'amore e il cinismo

mercoledì, giugno 24, 2015

Siamo diventati cinici.
Sono seduta ad un tavolo di 12 giovani ragazzi e penso che siamo diventati cinici.
Su tutto.
 

Il lavoro, il futuro, la religione, la politica. E la cosa più triste è che siamo diventati cinici sull'amore. 
E mi chiedo: ma quando diavolo è successo?
Quando la mia generazione ha smesso di credere nell'amore? Quello puro e sincero. Quello passionale, che ti invade e ti paralizza. Quello da "passerei ore a guardarti e ascoltarti blaterare". Quello da "per me tu sei bellissima" ma a pensarci bene solo Joe Cocker poteva cantarlo così vero e semplice e diretto. Quello da lunghe passeggiate mano nella mano e da viso nascosto nell'incavo del collo. Quello da "non riesco a smettere di pensarti". Quello che ti fa battere il cuore all"impazzata e ti fa sentire stupida  ma fottutamente felice. Perché quel sentimento ti invade e si impossessa di te e gli angoli delle labbra si incurvano all'insú, da soli. E tu non puoi fare nulla, sei preda di quel sentimento e a pensarci bene mica ti dispiace più di tanto..
E fra un "il mio ex era uno stronzo" e un "i bravi ragazzi non esistono più" ci costruiamo una barriera. Per proteggerci principalmente. Ma questa barriera, ahimè, finisce solo per isolarci e annebbiarci la vista, che così l'amore mica lo vediamo arrivare. Ci costruiamo un'armatura di cinismo che tiene tutti a distanza di sicurezza. E a me - ad essere sincera - questa armatura sta stretta, non mi calza a pennello. Perché io, regina delle nevi indiscussa, nascondo un cuore piuttosto tenero. Certo ho dovuto imparare a nasconderlo sotto strati e strati di neve per evitare che lo maltrattassero troppo. Perché - sinceramente parlando - qualche maltrattamento lo ha subito. Ma nei confronti dell'amore non sono mai stata cinica. Questo cinismo non fa per me, non mi appartiene. Io nell'amore ci credo. Credo nell'amore che vedo riflesso negli occhi di una coppia di giovani o di anziani, che si sono appena conosciuti, che sono stati colti da un colpo di fulmine o che hanno affrontato la vita insieme. Credo nell'amore che ti porta a scrivere una canzone, una poesia, un romanzo. Credo nell'amore che muove il mondo e le persone. Credo nell'amore di una madre per un figlio e credo nell'amore di due amiche che si conoscono da anni e che trovano il modo di restare unite, nonostante la vita. Credo nell'amore che ti fa dire e fare cose dannatamente stupide. Credo nell'amore.. ed è una delle poche convinzioni che ho.





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4 commenti

  1. Ho deciso di non leggere il vostro ultimo post perchè ho iniziato a vedere ora Breaking Bad (e già mi sono spinta oltre). Decido quindi di leggere questo, e vi dico la mia: avete ragione: siamo sempre più cinici, su tutto, nulla escluso. Mi dispiaccio e arrabbio con me stessa quando mi rendo conto che io stessa, che ho sempre riposto speranza e ottimismo in tutto, lo sono diventata a suon di ceffoni e realtà poco piacevoli. Ma di una cosa sono contenta: nonostante tutti, intorno a me, vogliano farmi credere il contrario, e nonostante io stessa abbia vacillato sulle speranze dell'amore, a quello stesso amore non ho mai smesso di credere, sognare e sperare. E' più forte di me, e di questo sono veramente contenta. Scusate l'essermi dilungata...
    Vi abbraccio sorelle!

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    3. Luisa Non devi scusarti.. leggere i commenti ai post é una delle cose piú belle dell'avere un blog. Hai perfertamente ragione, talvolta è la vita a renderci meno ottimisti e sta a noi ritovarlo.
      Un abbraccio

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